Simonetta Tronci Serva di Dio

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una sola voce per Simona

Simona presto beata

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27° Anniversario
della salita al cielo di Simona

Il 16 Aprile 2011, in occasione del 27° Anniversario della salita al cielo di Simona Tronci, la Comunità Primavera, insieme alla Postulazione, si è riunita presso la Parrocchia San Pio X di Cagliari con vari simpatizzanti per ricordare la sua figura.

Durante la giornata si sono vissuti momenti di gioia e commozione attraverso la visione di un filmato tratto da una catechesi che Padre Natale Merelli tenne durante un Convegno della Comunità. Abbiamo potuto gustare, così, le stupende parole che lui spese per far conoscere chi è veramente Simona e chi è oggi per tutti noi.

Si sono poi susseguite alcune testimonianze, in modo particolare da parte del padre di Simona, che ha portato a conoscenza dei presenti alcuni cenni sulla vita di Simona, tratti dal suo diario personale. Sono intervenuti Antonella e Giuliano, cari amici di Simona e fratelli spirituali, e si sono lette alcune parti dei suoi diari.

Antonella

Antonella

Giuliano, pur essendo commosso nel parlare di Simona, ha potuto dire, per conoscenza diretta, chi era Simona. Ha sottolineato, in modo particolare, il modo di porsi di Simona verso Dio e verso gli altri con la sua spiritualità.

Si è soffermato su alcune frasi di Simona: Gesù, desidero vederti, baciarti, toccare i tuoi piedi, banchettare con te. E Giuliano ha aggiunto: Qui c'è veramente il desiderio ardente di stare con Gesù. In un altro punto dei suoi scritti Simona scriveva: Fammi percorrere la via per il Tuo Regno. Sappiamo, ha proseguito Giuliano, che Gesù ha percorso la vera via che è quella del Calvario, e Simona desiderava unirsi a Gesù in quel cammino. La mia vita Ti appartiene, ripeteva spesso Simona. Quando Simona diceva questo c'era in lei la vera convinzione; appartenerGli significava per lei tutta l'appartenenza, corpo, mente e anima completamente, e non per modo di dire. L'appartenenza è fare in tutto la volontà di Dio. Questo Simona ha fatto e dimostrato in tutti i modi e in ogni situazione. Lei diceva ancora: Il mio vivere Ti appartiene. Simona aveva capito che il suo vivere era un annullarsi per Gesù. Nel suo breve intervento, Giuliano ha inoltre precisato che, quando Simona diceva queste cose, non era ancora iniziata la sua malattia, la sua sofferenza; erano, invece, parole spontanee che sgorgavano dal suo cuore, perché la vita ha senso se la si vive completamente per il Signore.

Al termine della serata è stata celebrata la Santa Messa, presieduta da Don Riccardo Pinna, Vice Postulatore della Causa di Beatificazione.

quadro

Il quadro con l'immagine di Simona

Il Vangelo della Messa è stato quello della Domenica delle Palme e, perciò, quello della Passione di Gesù, e Don Riccardo, nella sua Omelia, ha scelto di visitarlo contemplando la sofferenza offerta di Simona. Ha affermato che Simona ha provato le stesse sofferenze di Gesù ed anche lei ha portato la croce. Dalla croce non si può scendere, ma solo salire. Così ha fatto Gesù: Lui ha obbedito al Padre morendo sulla croce per il riscatto dei nostri peccati. Ha pagato un prezzo alto: il Suo Sangue. Sulla Croce si sale e si risorge a vita. Oggi, grazie alla Croce, Gesù è presente fra noi attraverso lo Spirito Santo. Sta a noi aderire ai doni e ai carismi ricevuti dallo Spirito Santo. I santi sono coloro che hanno incontrato Gesù durante la loro vita; Simona questo incontro lo ha fatto, poiché ha vissuto pienamente le Virtù della Fede, Speranza e Carità. Ha vissuto una vera vita cristiana alla sequela di Gesù. La testimonianza di Simona continua in cielo, ha continuato Don Riccardo. Quando contempliamo la Passione di Gesù dobbiamo guardare al mistero della Croce. La vita è croce, ma è anche gratitudine. Dobbiamo vivere la croce con Gesù Crocifisso, che alza le braccia verso tutti noi: vedremo Gesù che sale al Calvario per morire, per vivere la Pasqua e poi Resuscitare.

Don Riccardo, dopo aver letto alcuni brani tratti dai diari di Simona, ha affermato che lei ha vissuto la sua passione come Gesù; durante la sua malattia e la grande sofferenza non si è scoraggiata ed ha contemplato quell'incontro con il suo innamorato: Gesù.

partecipanti

I partecipanti

partecipanti

I partecipanti

messa

La Celebrazione Eucaristica

messa

La Celebrazione Eucaristica

 

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