Simonetta Tronci Serva di Dio

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una sola voce per Simona

Simona presto beata

Presentazione

L'iter di Simona si trasferisce alla Congregazione delle Cause dei Santi

Si è conclusa la prima tappa. La Diocesi di Cagliari, il 16 Luglio 2016, Festa della Madonna del Carmelo, nell'anno della Misericordia indetto da Papa Francesco, ha chiuso il Processo di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Simona Tronci, che iniziò nel 2003, a seguito del Nulla Osta ricevuto dalla Congregazione delle Cause dei Santi, a firma dell'Arcivescovo S.E. Mons. Ottorino Pietro Alberti.

Numerosissime le persone che hanno partecipato al Rito di chiusura nella Cattedrale di Cagliari, presieduto dall'Arcivescovo S.E. Mons. Arrigo Miglio, oltre ai membri del Tribunale, della Postulazione della Serva di Dio Simona e della Comunità Primavera R.C.C., Attore della Causa.

foto Simona

La fotografia di Simona nella Cattedrale di Cagliari

L'atmosfera che si respirava era di quelle giornate importanti e solenni. Si avvertiva nell'aria che eravano tutti coinvolti in qualcosa di storico, tanto atteso ed unico. Lo stesso ambiente della Cattedrale, nel quale troneggiava una grande foto di Simona, conferiva solennità ed importanza all'avvenimento.

L'iter è stato molto lungo per diverse ragioni e, soprattutto, per la dipartita di due Vicepostulatori, Padre Clemente Pilloni e Padre Beppe Pireddu, oltre che del Giudice delegato Episcopale Mons. Gesuino Prost.

Dopo che l'assemblea ha invocato lo Spirito Santo con il canto del “Veni Creator Spiritus”, il Vicepostulatore Don Riccardo Pinna ha esposto una breve biografia della Serva di Dio Simona ed ha voluto ricordare una bellissima affermazione del Santo Padre con queste parole: Papa Francesco, in una recente riflessione effettuata durante la Santa Messa celebrata a Santa Marta, affermò che “i santi di tutti i giorni, quelli della vita ordinaria, sono il sangue vivo della Chiesa, sono quelli che portano la Chiesa avanti, i testimoni; quelli che attestano che Gesù è risorto, che Gesù è vivo, e lo attestano con la coerenza di vita e con lo Spirito Santo che hanno ricevuto in dono”. E' seguito l'intervento di Don Luca Venturelli, Presidente del Tribunale il quale ha voluto ringraziare Mons. Giovanni Delogu per il suo iniziale contributo dato alla Causa e, rivolgendosi all'Arcivescovo e ai convenuti, ha riepilogato le fasi dell'Inchiesta Diocesana svoltasi sotto l'Episcopato di Mons. Alberti, di Mons. Mani e di Mons. Arrigo Miglio, evidenziando che sono stati interrogati 25 testimoni e altri 4 scelti dallo stesso Tribunale.

Presidente del Tribunale

Il Presidente e alcuni membri del Tribunale

Ha poi fatto notare che tutto il materiale pervenuto al Tribunale, i diari della Serva di Dio Simona, le lettere e gli altri scritti, è stato esaminato dalla Commissione Storica e da quella Teologica e raccolto in tre ampi faldoni, due dei quali saranno consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi. Di seguito Mons. Miglio si è così pronunciato: E' una preziosa occasione di gioia e di trepidazione ciò che sta avvenendo questa sera in Cattedrale. Oggi sentiamo maggiormente accanto a noi spiritualmente questa splendida figura giovane: la cara Simona che il Signore ha voluto che germogliasse nella Chiesa Sarda.

Mons. Miglio

Mons. Arrigo Miglio

Non è soltanto un momento di gioia ma anche di grazia e di responsabilità per tutti coloro che hanno creduto in lei sin dall'inizio e che hanno sostenuto il proseguo di questa indagine per la sua Causa di Beatificazione. Non potrà essere soltanto una gioia limitata alla Chiesa Sarda, ma dovrà essere un fiore all'occhiello per la Chiesa Universale. Ho letto ben volentieri la sua biografia e ho notato i diversi carismi che ha ricevuto, ma uno in particolare mi colpisce e credo che sia di fondamentale importanza proprio nel momento storico-sociale che stiamo vivendo; preferisco evidenziarlo con le stesse parole che lei scrisse: “Il mondo ha bisogno di sentir cantare, deve riscoprire che c'è un Dio, un Dio d'Amore che ci chiama alla gioia”. Ritengo che queste parole siano significative in questo periodo in cui prevale la tristezza e la solitudine: diventano una forte chiamata alla gioia, soprattutto per il cristiano che deve riappropriarsene per vivere la gioia di Cristo. Sono certo che Papa Francesco apprezzerà questa giovane ragazza, amante della gioia e del canto. Voglio affidare a Simona la vita di ognuno e auguro che ogni cristiano possa scoprire e riscoprire che c'è un Dio d'Amore che ci chiama alla gioia. Devo ammettere che non avrei mai immaginato di ritrovarmi, durante il mio Ministero Episcopale, a leggere queste parole e a presiedere un Rito così singolare. Affidiamo all'intercessione di Simona questo cammino di continua conversione.

Successivamente il Promotore di Giustizia Mons. Ferdinando Caschili ha asserito di non aver nulla da obiettare ed ha dichiarato integri ed autentici sia gli Atti autografi della Serva di Dio, sia quelli in Transunto, ed il Notaio ha dato lettura dell'atto ufficiale di conclusione del processo diocesano di Beatificazione e del Verbale di consegna di tutti gli atti, gli scritti e le testimonianze raccolte durante i lavori della Commissione incaricata di esaminare la figura di Simona Tronci. Questi atti prodotti in triplice copia sono stati, poi, sigillati in appositi contenitori, di cui uno si conserva gelosamente negli archivi del tribunale della Diocesi di Cagliari e gli altri due saranno consegnati, insieme alle lettere di accompagnamento, dal Vicepostulatore della causa Don Riccardo Pinna e dalla Comunità Primavera R.C.C., Attore della Causa, alla Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano. Si è poi dato inizio alla chiusura dei tre volumi, dapprima nastrati e poi sigillati con la ceralacca, oltre che timbrati e firmati dai Notai, dal Presidente del Tribunale e dall'Arcivescovo.

Atti

Gli Atti dell'Inchiesta

Durante la chiusura dei faldoni e le firme degli atti, gli amici della Comunità di Simona hanno eseguito due dei canti da lei composti e musicati, comunicando ai presenti una gioia contagiosa.

Al termine del Rito di chiusura dell'Inchiesta Diocesana, l'Arcivescovo ha voluto salutare i familiari di Simona e, di seguito, il Consiglio Spirituale della Comunità Primavera che ha perseverato con tenacia e, dopo tanti anni, ha visto concretizzarsi il primo sogno.

Il Gruppo di lavoro della Serva di Dio Simona ha distribuito a quanti uscivano dalla Cattedrale una brochure, in ricordo di questa giornata storica per lei e per la Chiesa Sarda.

 

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